Mostra personale di pittura 2023 – Accarezzando l’anima

L’artista, attraverso simboli di arcana armonia concede il suo estro, in un gioco continuo di rimandi, di contaminazioni di forme misteriose, che si attivano in uno spazio inventato. Il percorso porge allusioni di foglie, alberi, cielo, mare che si muovono come se fossero sospesi nell’aria. Tramite questi elementi si costruiscono metafore che paiono volere ripetere particolari della bellezza della natura, dei suoi colori, ma anche un mondo di forme oniriche. È autrice di visioni che hanno del prodigioso, in una dimensione di mistero. Il nonsenso bizzarro, che nulla toglie alla poesia dell’immagine, ha certamente una matrice surrealista, da cui si capta un acume coloristico di personale sapienza. Trasferisce sulla tela un calcolato intrico di forme, che vivono di luce propria, come in Metafora. La pittrice ama il senso della sfida, non ripete mai lo stesso quadro, narra la presenza del sogno tramite una scrittura che si forma grazie a una sapiente applicazione del colore. Il percorso porge allusioni, in un gioco continuo di rimandi, di contaminazioni di forme misteriose, che si attivano in uno spazio reale, come il cielo e mare che si confondono, i paesaggi che si estendono, gli alberi e rami che si ergono e si muovono come se fossero sospesi nell’aria. Tramite questi elementi costruisce metafore che paiono volere ripetere particolari della bellezza della natura, dei suoi colori, ma anche un mondo di forme oniriche. È autrice di visioni che hanno del prodigioso e del misterioso, come il mare che borbotta nella notte. Il nonsenso bizzarro, che nulla toglie alla poesia dell’immagine, ha certamente una matrice surrealista. Alla maturità della visione si affianca una raffinatezza di elaborazione che si compiace di sperimentare colori adatti per tecniche a corpo, velature, in una ricerca di tecniche espressive. La pittura risulta comunque pudica, sempre finalizzata alla comunicazione di intensi valori umani. La sua è una tavolozza ricca, vibrante, in grado di dare uno straordinario “spessore” alla rappresentazione pittorica; di comunicare, insieme ai contenuti, mai banali e/o scontati, sensazioni ed emozioni uniche. Forte il richiamo alla mente di alcuni versi di Ungaretti: “ogni colore si espande e si adagia negli altri colori…” Si tratta di un processo di organizzazione mentale: perché è in quel campo che coglie la spazialità, la dimensione delle forme, la compattezza del colore, perciò mantiene alta la perfezione formale, come indicatore di lucida analisi conoscitiva. Una razionalità che non comprime o limita la sua intuitività; si tratta anzi della capacità di recuperarla e conservarla, attraverso una rigorosa tecnica che punta oltre che all’essenzialità, alla linda geometria delle forme, alla purezza delle immagini che, seppur apparenze statiche, si offrono in modo inquietante e lasciano intravedere spazi profondi e più penetranti che portano senza dubbio a toccare l’interiorità umana, dando stimolo a nuove immaginazioni.

Maria Pia Selvaggio

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